La 67esima edizione dei Grammy Awards si è aperta con un tributo a Los Angeles, città colpita duramente dagli incendi di gennaio che hanno distrutto vaste aree della metropoli e causato la morte di 28 persone. La cerimonia, svoltasi alla Crypto.com Arena di Downtown, ha visto le più grandi star della musica riunirsi per celebrare il potere della musica e sostenere la comunità locale. L’esibizione d’apertura è stata affidata ai Dawes, un duo composto dai fratelli Taylor e Griffin Goldsmith, che hanno perso la loro casa nelle fiamme. Sul palco con loro anche artisti del calibro di John Legend, Sheryl Crow e St. Vincent, in un momento di grande emozione.
Billy Eilish ha regalato una performance toccante con il brano Birds of a Feather, concludendo con un caloroso «I love you LA», frase che è diventata uno dei momenti più iconici della serata. Il presentatore Trevor Noah, veterano della manifestazione, ha ricordato le difficoltà affrontate dalla città: «Quest’anno abbiamo persino dubitato di poter celebrare i Grammy. Abbiamo appena superato una delle catastrofi più gravi della storia del nostro Paese. Un’intera comunità è stata ridotta in cenere. Oggi non celebriamo solo la musica, ma anche questa città e la sua resilienza».
Durante la serata, gli annunci pubblicitari hanno messo in risalto attività commerciali e aziende locali, mentre i fondi raccolti sono stati destinati a sostenere i musicisti che hanno perso case, studi di registrazione, strumenti e archivi a causa degli incendi. Tra i vincitori principali, Beyoncé ha trionfato come miglior album, mentre Shakira ha dedicato il suo premio ai migranti, con un discorso commovente. Lady Gaga e Bruno Mars hanno ricevuto una standing ovation per le loro esibizioni, che hanno lasciato il pubblico senza parole.
La serata è stata un mix di emozioni, celebrazione e solidarietà, dimostrando ancora una volta come la musica possa unire e ispirare anche nei momenti più difficili.
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